30/11/15

Kobe's farewell day

13/4/2016, LA Lakers - Utah Jazz, Kobe's farewell day.


Caro basket,

dal momento in cui ho cominciato ad arrotolare i calzini di mio padre e a lanciare immaginari tiri della vittoria nel Great Western Forum, ho saputo che una cosa era reale: mi ero innamorato di te.
Un amore così profondo che ti ho dato tutto, dalla mia mente al mio corpo, dal mio spirito alla mia anima.
Da bambino di 6 anni profondamente innamorato di te non ho mai visto la fine del tunnel: vedevo solo me stesso correre fuori da uno.
E quindi ho corso. Su e giù per ogni parquet, dietro a ogni palla persa per te. Hai chiesto il mio impegno, ti ho dato il mio cuore perché c’era tanto altro dietro.
Ho giocato nonostante il sudore e il dolore, non per vincere una sfida ma perché TU mi avevi chiamato. Ho fatto tutto per TE, perché è quello che fai quando qualcuno ti fa sentire vivo come tu mi hai fatto sentire.
Hai realizzato quel sogno di un bambino di 6 anni di essere un Laker, e per questo ti amerò sempre. Ma non posso amarti più con la stessa ossessione: questa stagione è tutto ciò che mi resta. Il mio cuore può sopportare la battaglia, la mia mente può gestire la fatica, ma il mio corpo sa che è ora di dire addio.
E va bene: sono pronto a lasciarti andare. Voglio che tu lo sappia ora, così entrambi possiamo assaporare ogni momento che ci rimane insieme. I momenti buoni e quelli cattivi. Ci siamo dati tutto quello che avevamo.
E sappiamo entrambi, indipendentemente da cosa farò, che rimarrò per sempre quel bambino con i calzini arrotolati, bidone della spazzatura nell’angolo, 5 secondi da giocare, palla tra le mie mani.
5 … 4 … 3 … 2 … 1

Ti amerò per sempre,
Kobe