Non pensavo che avrei incontrato così tante difficoltà cimentandomi nella lotta libera.
In tutti i corsi o stage a cui ho preso parte finora - arti marziali, sport da combattimento o difesa personale poco importa - sia da discente che da docente, ho sempre trovato più punti di contatto che differenze: tecniche mostrate più volte e provate a coppie fino alla nausea.
Qui no, è tutto diverso: il gesto viene mostrato una, al massimo due volte; e viene provato a coppie per poco tempo. Troppo poco, almeno per ciò che il mio attuale status di principiante mi consente di fare.
Si lascia poi grande spazio allo sparring: molto più che nella savate, ad esempio. Quello è il momento per cercare di applicare, con un partner non collaborativo, quanto visto in precedenza. Certo che se in quegli istanti mi ricordassi cosa devo fare, le cose andrebbero meglio :-)
Sarà anche che ancora non conosco il regolamento? Ignorare le regole del gioco non aiuta. Prima o poi dovrò decidermi a leggerlo: chissà se c’è un bigino...
Nessun commento:
Posta un commento