Come lo scorso anno, chiudiamo la stagione con il seminario di Nino Dellisanti Shihan.
Partecipare a un raduno di Nino significa tornare a casa con tante risposte ma ancora più domande; con alcune certezze ma molti più dubbi; con un V dan che su quel tatami diventa un I kyu, per quanto la mente è impegnata a processare delle informazioni che il corpo dovrebbe già avere ma che di fatto ignora.
Nino è la persona che più di vent'anni fa, agli #stage di Tissier Shihan, dedicava tantissimo tempo a uno shodan che non conosceva, di un'altra Associazione, che provava ad avvicinarsi a una pratica differente; quel Kohai che oggi, se non fosse stato per la chiave di lettura di un Maestro che accettava il ruolo di Senpai, starebbe ancora cercando di capire come passare da un #aikido orizzontale a uno verticale. Non che quell'allievo abbia imparato a padroneggiare alcunché di diverso da quanto faccia a casa sua, ma senza Nino sarebbe molto più indietro nella ricerca.
Strutturare per poi destrutturare, sempre con cognizione di causa.