Il più forte, immenso e inimitabile attaccante della storia del calcio compie 56 anni. Un'intelligenza sopraffina, dentro e fuori dal campo. Un uomo taciturno, un po' per carattere e un po' per scelta: "da voi (in Italia) ho capito subito che avrei dovuto parlare il meno possibile". Ha salutato troppo presto, a causa di una caviglia che non ha mai smesso di tormentarlo, ma ha fatto in tempo a lasciare un ricordo indelebile.
"Sono un calciatore interrotto...non me ne sono andato in pace. Reinventarmi, come persona, è stata dura".
Buon compleanno, Cigno.
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